Pediatria

Il sole: amico o nemico degli occhi dei nostri figli?

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L’estate offre ai bambini la possibilità di trascorrere lunghe giornate all’aperto, con grandi benefici per la loro salute. Il sole, infatti, risulta essenziale per la produzione di vitamina D, che favorisce l’assorbimento del calcio e la sua deposizione nelle ossa, stimola la produzione di melanina, oltre a rivestire molte ad altre importanti funzioni influendo anche sull’umore. L’outdoor activity è positiva anche per il sistema visivo dei bambini, in quanto contrasta lo sviluppo della miopia, che si sta diffondendo su scala mondiale in forme sempre più gravi e che interessano bambini sempre più piccoli.

Sicuramente ogni genitore pensa a proteggere la pelle dei propri figli con creme filtranti o magliette.  Purtroppo, però, spesso non si presta analoga attenzione alla protezione dei loro occhi dagli effetti tossici della luce solare. In Italia, quasi il 70% dei bimbi tra i 4 e ai 10 anni non indossa occhiali da sole, indispensabili durante le ore di picco solare. Specie nei bambini più piccoli, i raggi UV possono causare bruciore, sensazione di corpo estraneo ed eccessiva lacrimazione. Inoltre, secondo quanto affermato dalla SIOP (Società Italiana di Oftalmologia Pediatrica) “i raggi ultravioletti possono nuocere alla parte anteriore dell’occhio: palpebre, cornea, congiuntiva e cristallino possono subire l’insulto di queste radiazioni e patire conseguenze anche impegnative. Tutte le radiazioni del visibile, soprattutto la luce blu, possono invece causare problematiche molto serie, come una congiuntivite o una cheratite (cioè un’infiammazione degli strati superficiali della cornea) che viene definita attinica, cioè causata dai raggi UV.

A quali sintomi prestare attenzione?

Lacrimazione eccessiva, cefalea, fotofobia, occhi rossi, sensazione di corpo estraneo, difficoltà ad aprire gli occhi, appannamento visivo e forte dolore che però non si manifesta subito ma dopo alcune ore: solitamente sopraggiunge in maniera violenta durante la notte, spesso interrompe il sonno e ci costringe a portare nostro figlio o nipote in pronto soccorso. Se nel breve periodo un’esposizione intensa e non “schermata” può dare luogo a infiammazioni e irritazioni della congiuntiva e della cornea, che si manifestano con i sintomi sopra indicati, i rischi sono maggiori nel lungo periodo. A lungo andare, infatti, chi non si protegge adeguatamente può incorrere in malattie come la cataratta e la degenerazione maculare senile.

Gli occhiali giusti per i nostri bambini

Per godere della bella stagione con serenità, assicuratevi che i bambini indossino occhiali da sole con una protezione UV completa, quindi certificate UV400. Potrà sembrare strano, ma è meglio non indossare affatto gli occhiali da sole piuttosto che optare per un paio privo di filtri anti UV!

E se il bambino fa fatica ad accettare gli occhiali da sole?

Una buona strategia può essere anche quella di usare un libro che spieghi in maniera semplice l’importanza di indossare gli occhiali. A questo proposito proponiamo un albo illustrato, “GLI OCCHI ROSSI DI CRACRA”: una simpatica ranocchia si rifugia in una grotta buia perché non riesce più a sopportare la forte luce del sole nella savana. Ma con l’aiuto di Renzetti, il dottore degli occhietti, capisce che indossando cappellino e occhiali da sole può continuare a giocare all’aperto insieme ai suoi amici.

Per essere sempre informati su come prendersi cura della salute visiva dei bambini sin dalla nascita seguite il profilo @occhideibimbi su Facebook o Instagram! 👇👇👇